Il miracolo degli alberi di Hiroshima

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Quando pensiamo alle festività, quasi subito immaginiamo un albero di Natale tutto addobbato con tanti regali tutti intorno.

Decorare l’albero di Natale fa parte della nostra tradizione:tra palline, luci e fiocchi, ogni anno diamo sfogo alla nostra fantasia in modo da rendere il nostro albero bello e colorato.

L’albero di Natale non è solo una moda degli ultimi anni ma è anche un simbolo: “perché con la sue foglie sempre verdi richiama la vita che non muore” disse il papa Benedetto XVI.

Ma dall’altra parte del mondo, altri alberi sono diventati un vero e proprio simbolo di “immortalità”: sono 170 di 32 specie diverse, sono gli alberi sopravvissuti alla bomba atomica di Hiroshima.

Gli esperti dichiararono che i luoghi colpiti dalla bomba atomica,a causa delle enormi quantità di radiazioni rilasciate, sarebbero rimasti privi di qualunque forma di vita per i successivi 75 anni.

Ma ben presto da alcune radici di alberi annientati spuntarono nuovi germogli quasi per dare un messaggio di speranza per le persone sopravvissute.

Oggi, questi 170 alberi chiamati “Hibaku Jumoku” cioè “Albero Sopravvissuto”, sono registrati ufficialmente e identificati con un’apposita targa.

I semi di questi alberi vengono piantati in Giappone o in altre parti del mondo attraverso una cerimonia simbolica che testimonia la forza della vita.

Puoi consultare la lista di tutti gli “Hibaku Jumoku” cliccando qui.